Il 1° luglio 2016 ho perso il mio miglior amico, da allora ho sempre cercato il modo di portarlo con me come lui mi accompagnava in quasi ogni mio gesto quotidiano. La cosa difficile non era ricordarlo o amarlo, la cosa davvero difficile era sentirlo vicino: il suo corpo, la sua presenza fisica, erano a casa, in quella scatoletta così struggente e così cara, così preziosa per me.
Ci sono voluti anni prima di capire di cosa avevo bisogno, ma eccolo qui, questo è il modo che ho scelto per farmi accompagnare da lui, ancora.
Il sollievo che ho sentito e che sento indossando questi gioielli è quello che vorrei portare anche a te, che hai perso il tuo compagno. Perché non c’è guarigione, ma stare meglio è un obbligo che noi abbiamo verso questi nostri amici speciali che ci donano tutta la loro vita, inconsapevoli e incolpevoli di mandare in frantumi la nostra quando se ne vanno.