La morte di un animale domestico è un vero lutto, su questo non c’è dubbio e anche alcuni studi scientifici lo dimostrano. La perdita di un/una compagno/a di vita, nonostante sia a 4 zampe, è equivalente alla perdita di un essere umano.
Esistono tantissimi casi di depressione dopo la perdita un fedele amico, segno che non sempre è una cosa semplice da superare.
Chi di voi ci è passato lo sa e sa anche quante volte ci siamo sentiti dire “ma è solo un cane/gatto”, “prendine un altro così non ci pensi più”, “aveva fatto la sua vita, mettiti l’anima in pace”… non è così semplice.
Il “solo” per noi non esiste, perché quell’esserino ha riempito le nostre giornate per anni, ha assecondato i nostri umori in centinaia di occasioni, ci ha fatti correre dal veterinario e restare svegli tutta la notte a vegliarlo decine di volte. Sono migliaia i ricordi che abbiamo, ogni cosa in casa ci fa pensare a lui e ci risveglia nella mente qualche episodio che ci strappa un sorriso… o una lacrima.
Gli esperti dicono che ci vogliono circa 2 mesi per superare la morte del nostro animale, ma in molti casi questo limite è ampiamente superato.
Quindi cosa possiamo fare per accelerare il processo di guarigione? Per tornare a sorridere?
Di seguito qualche consiglio.
1 – Concediti di soffrire e condividi. Allontana le persone che non capiscono il tuo dolore, piuttosto confidati con chi invece ci è già passato o con altre persone che amano gli animali, come te, e ti possono ascoltare senza ferirti ancora di più. Parlarne è importante, magari in famiglia, con chi ha vissuto lo stesso lutto, oppure con gli amici che condividono la tua stessa passione. Far defluire le emozioni evita che tutto il dolore ristagni dentro di te e ti fa scoprire la solidarietà e l’affetto che le persone, quelle giuste, ti possono offrire in queste situazioni.
2 – Trasforma il tuo dolore. Piangere è liberatorio ma non bisogna crogiolarsi troppo a lungo in questa situazione perché si rischia di fare sempre più fatica ad uscirne. La nostra disperazione si può trasformare con la creatività per diventare qualcosa d’altro: piantare un albero in sua memoria così da poterlo andare a trovare quando ne abbiamo necessità o seminare dei fiori dove faceva le buche così da poterli accudire. Possiamo anche pensare di trasformare il nostro dolore in generosità e regalare ai canili o ai gattili le cucce, le coperte, i giochi, i guinzagli. Spesso però questo è un passo complicato da compire perché, soprattutto nel primo periodo, ci è molto difficile separarci da tutto quello che ci ricorda il nostro amato animale.
3- Ritualizza il momento. Il modo in cui farlo lo devi decidere tu: puoi sentirti meglio portando il tuo cucciolo in un cimitero per animali, così da poterlo andare a trovare quando vuoi. Le strutture sono molte ormai, in tutta Italia, e consentono di seppellire la salma oppure di conservare le ceneri.
Alcune persone però non si vogliono separare dal proprio amico e preferiscono tenerlo a casa, facendo cremare il corpo, e conservando le ceneri. Puoi creare un posto speciale, un angolo di casa dedicato a lui, oppure puoi tenerlo al centro della casa stessa, dove è sempre stato.
4- Non vergognarti. Il dolore non è qualcosa da nascondere o da rimproverarsi. Se ti accorgi che non riesci a gestire qualcosa che è troppo grande per te, rivolgiti a un professionista. Lascia che ti ascolti senza giudicarti, lascia che ti accompagni verso la presa di coscienza e, piano piano, con i tuoi tempi, verso la guarigione.